Grande festa nella Nostra Parrocchia domenica 8 maggio per la prima Messa di DON
FABIO GASTALDELLI. Sull’altare molti i concelebranti che hanno accompagnato don Fabio e per rendere partecipata e gioiosa l’Eucarestia si sono prodigate molte figure: dai cori parrocchiali ai chierichetti, dai lettori ai diversi interventi di benvenuto e di gratitudine al Signore per il grande dono del sacerdozio. Proprio a Raldon don Fabio ha compiuto il suo cammino di fede, maturando nel tempo la scelta di entrare in seminario nel settembre 2008.
Un componente del consiglio parrocchiale ,all’arrivo davanti alla chiesa del sacerdote novello accompagnato dai suoi genitori ,ha rivolto queste parole di saluto:
“Qui a Raldon sei stato un prezioso animatore della liturgia; per tanti anni ti abbiamo visto sull’altare; ci hai aiutato a sentirci parte viva di una comunità che celebra. Poi ti abbiamo stimato come animatore e apprezzato come responsabile di Grest. Infine ti abbiamo accompagnato con la preghiera nella tua esperienza diaconale nelle comunità della Valpantena-Lessinia. Ora celebri la tua prima Messa iniziando un cammino sacerdotale sorretto dallo Spirito Santo, che ti renderà sempre più simile a Cristo Pastore, che porta le sue pecore alle acque dissetanti della bellezza della fede”.
L’omelia di don Fabio è stata toccante e spigliata, accompagnata da silenzio assoluto, tanta emozione e qualche lacrima. L’unico momento di commozione di don Fabio è stato nel ringraziare gli amici di sempre, la sua compagnia di Raldon, quelli che si trovavano sulle panchine di Via Aldo Moro: “ Grazie, ha detto il sacerdote novello, perché ci siete sempre stati e mi avete sempre fatto sentire importante e voluto bene, nonostante le strade si siano diversificate”.
Il parroco Don Fabrizio ha espresso un triplice augurio a don Fabio: “
- di essere una persona di profonda umanità, sensibile e attenta; da quello che sei e da come utilizzi quello che hai, comunicherai ai fratelli, in modo convincente, il mistero di Dio e del Suo Vangelo;
- di essere una persona di profonda fede, perché il prete è innanzitutto un credente, che desidera parlare di ciò che riempie il suo cuore; nutri costantemente la tua vita di preghiera, Parola di Dio e carità fraterna;
- di essere innamorato della Chiesa, perché l’ordinazione presbiterale t’impegna a prenderti “ cura della Chiesa” , come se fosse il bene più prezioso che hai. Sii umile, consapevole che porti un tesoro in un vaso di creta “.
Al termine della celebrazione è stato offerto, nel parco adiacente alla scuola materna, un ricco rinfresco e poi, al centro parrocchiale, con un suggestivo taglio del nastro da parte di don Fabio, si sono aperte le strutture per il pranzo sociale.
